Come aiutare i bambini a recuperare un minimo di convenzioni sociali dopo mesi di vita più o meno selvaggia? Le 5 regolette di buona educazione dei bambini a scuola si contano sulle dita di una mano, così ogni mattina, basterà un “Give me 5!” per ricordarsele.
Quest’anno e’ stata lunga: i tre mesi di vacanza da scuola si sono spalmati ampiamente sul mese di Settembre, e così eccoci qua, già quasi col cappotto, a etichettare libri e quaderni e fare la punta alle matite da mettere nell’astuccio.
Ma se è stata lunga e faticosa per noi (la strada per ritrovare la perduta libertà) immaginatevi che fatica ora per i nostri ragazzi rientrare nei ranghi di orari da rispettare, regole da osservare, compiti da fare…
Così eccovi qualche pillola di bonton del ritorno a scuola.
Educazione dei bambini a scuola. Difficile dopo tre mesi di vacanza, ma non impossibile.
1. Modalità scarpe ON
Dopo mesi e mesi scalzi dalla mattina alla sera, chi sulla spiaggia, chi su un prato o chi semplicemente in casa ora è tempo di tornare a indossare le scarpe e possibilmente evitare di toglierle sotto il banco.
Devo dire che su questo punto i bambini hanno la mia massima solidarietà e aprirei una petizione per far indossare calze o pantofole anche alle elementari, ma finché così non è, ricordate loro di fare i bravi e di tenersele addosso.
E mi raccomando, controllate che indossino il numero giusto: d’estate spesso il piede cresce a dismisura!
Educazione dei bambini a scuola: Per farsi sentire si alza la mano, non la voce!
2. The Voice
Capitolo misterioso questo, ovvero come delle creature così piccole e minute abbiano quasi sempre una voce da spaccare i timpani.
Contando che le loro voci non si confondono più col rumore delle onde, ma rimbalzano come palline da ping pong contro i muri della classe e si sovrappongono a quelle degli altri 20 compagni, ecco direi che è cosa buona e giusta ricordare di modulare il tono perché si: esistono tonalità più basse alle quali le loro ragioni valgono sempre e comunque!
3. Grembiule o cestino?
Se i vostri bambini dovranno indossare un grembiule a scuola, son sicura che lo avrete scelto con amore e attenzione, perché insomma il grembiule porta con se tutto quel sapore di tradizioni, e accompagna i bambini nel lungo percorso a tappe che è la scuola.
Ecco, per i bambini invece il grembiule altro non è che un cestino ambulante, ragione per la quale si sentiranno autorizzati a depositarvi QUALUNQUE, ripeto QUALUNQUE cosa si trovino in mano e di cui vogliano disfarsi: carte e cartine di ogni tipo, crackers sbriciolati, fazzolettini, tempere delle matite a cui hanno fatto la punta, legnetti, foglie, sassolini e oggetti misteriosi recuperati nel cortile all’intervallo, tutto compresso alla perfezione in modo tale che l’accumulo sia sempre consentito.
Forse è il caso di ricordare alle vostre creature che in classe esiste un cestino, che è vero: sono stati bravissimi a non buttare nulla per terra ma nessuno sforzo trasformerà le loro tasche nella borsa di Mary Poppins!
4. Empatia, non solo Simpatia
La scuola, si sa, è anche il luogo dove si impara e ci si misura con la socializzazione, parte integrante di un processo di crescita e maturazione.
Quale migliore occasione dunque per insegnare ai vostri figli a essere empatici e non solo simpatici???
Tendere una mano e sapere essere vicino a chi è in difficoltà, nella vita o anche solo per un momento è il gesto più educato che possiamo insegnare ai nostri figli.
Educazione dei bambini a scuola: tra i banchi e a tavola.
5. Il pranzo è servito
Sul tema tavola ci sarebbe da aprire un capitolo a parte.
Comunque il fatto che i bambini pranzino a scuola non è un buon motivo per demandare alle maestre quel minimo di galateo nello stare composti e mangiare per bene.
Ricordate loro che le regole di casa valgono anche a scuola, che ci si siede composti e si mangia sopra il tavolo e non sotto, che la mensa non è un pranzo a buffet dove ci si serve dai piatti dei compagni e che tovaglioli e posate non sono solo di bellezza.
Sulla puntualità a scuola non sto nemmeno a parlare perché, seppure sia il primo gesto di rispetto verso le maestre e i compagni, è compito di noi genitori fare in modo che arrivino per tempo e ben organizzati a scuola.
E’ difficile lo so, ma consoliamoci: è solo l’inizio, abbiamo tutto un anno per migliorarci….noi e loro!
Dani
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I Grembiulini delle foto sono di Firulì Firulà.
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Dani
Trimamma di Pietro, Martino e Chiara
Casalinga vintage 2.0, angelo del focolare in versione geek, sa far diventare cool anche il centrino della zia.
Da come apparecchiare la tavola più funky o fare una lavatrice low cost, la casa e il bon ton per lei non han segreti.
Se siete delle desperate housewives, lei il rimedio ce l’ha e ve lo porta anche a casa.
La trovate sul blog Daniandcolf e sulla sua pagina Facebook.
Guarda, secondo me non è mai troppo presto (né troppo tardi) per ricordare le buone maniere. E credo anche che sia ancora qualcosa che fa la differenza. Sarà retrò, ma a me piace 😉