Una nuova rubrica, dedicata alle case di carattere e piene di idee. A casa di Paola, dove lo stile retrò diventa contemporaneo…
Io amo le case con un’anima. Quelle in cui entri e riconosci chi ci abita da ogni particolare.
La prima volta che sono entrata in casa di Paola è stato così. E credo sia stato proprio allora che ho deciso che avrei fotografato le case degli amici, quelle che raccontano chi ci vive, la loro storia e le loro passioni.
Questa casa si meritava di essere la prima di quella che spero sarà una lunga serie di “A casa di …”
E’ stata una sorpresa e un colpo di fulmine. Qualcosa che non ti aspetti di trovare in un minuscolo paesino della campagna friulana. Una dimora nobiliare cinquecentesca, che dell’epoca conserva l’impianto, mentre la decorazione della facciata è seicentesca e quella degli interni risale invece al 1834.
Una di quelle case di cui è facile dire “è così bella che non era necessario fare gran che”, ma che spesso invece sono oggetto di restauri che finiscono con lo snaturarle.
Ci vuole una sensibilità particolare per lasciar parlare le cose belle e segnate dal tempo senza sovrapporsi a loro.
Paola ce l’ha e al piano terra della sua casa c’è il suo laboratorio di restauro, in cui riprendono vita vecchi libri, stampe e foto d’epoca.
Retrò contemporaneo: lasciare la patina del tempo
“In realtà è stata la casa a dettare legge” mi dice “Noi abbiamo solo rispettato la sua natura, perché case come queste chiedono solo di essere riportate all’origine”.
Camini, pavimenti e muri sono stati conservati senza reintegrare l’intonaco né gli affreschi, con la patina del tempo e la vita che ci si era depositata sopra, anche con i vuoti lasciati dagli anni.
Gli arredi e gli oggetti sono stati scelti un po’ alla volta, nei viaggi, ai mercatini e on line. E quel che ne è uscito mettendoli insieme è una decorazione personalissima, con un sacco di idee che vi verrà voglia di copiare, ne sono sicura.
Ci sono i cuscini ricamati a mano acquistati da un rigattiere in Trentino.
Le sedie d’antiquariato restaurate con tappezzerie diverse fanno compagnia ad una Bertoia comprata su Ebay e volata qui dagli Stati Uniti.
Ci sono oggetti curiosi come la maschera che arriva dal Senegal e la collezione di palle di neve che Paola ha iniziato vent’anni fa e a cui si aggiungono di continuo quelle che gli amici le portano dai viaggi.
Retrò contemporaneo: mobili e oggetti di famiglia
Ci sono i ricordi di famiglia, come nella cameretta delle bambine, dove i cuscini erano di Paola piccola, il copriletto della bisnonna, gli armadi dalla casa dei suoceri mescolati a oggetti bellissimi scovati al mercatino di Piazzola sul Brenta come la zanzariera ottocentesca trasformata in tenda e le appliques veneziane.
Poi ci sono le idee furbe come il soppalco nella camera da letto di Paola e Fabio, che permette l’accesso al belvedere e alle enormi finestre, ma nasconde anche un mobile contenitore in cui infilare il cambio stagione.
Ci sono i vecchi chiodi rimasti nel muro a cui appendere le collane e le gabbiette degli uccellini trovate in un mercatino per appendere gli orecchini.
Ci sono gli angoli per le bambine, come il sottoscala trasformato in sala giochi e il banchetto di scuola in formica in un angolo della cucina.
Non era facile trasformare una casa così importante in un nido raccolto e pieno di calore, ma secondo me l’esperimento è più che riuscito.
Cosa vi piace di più di questa casa? Qual è l’idea più curiosa e che vi è venuta voglia di copiare?
Gli indirizzi di Paola
Confetti artigianali, partecipazioni scritte a mano, piccoli oggetti magici per le camerette
Mercato dell’Antiquariato di Piazzola sul Brenta – ogni ultima domenica del mese
Se ci sono temi dedicati alla casa di cui vorreste leggere, scrivetemelo qui. Andrò in cerca di idee per voi!