Napoletana, Oscar a 27 anni, diva italiana a Hollywood, una vita da film. Oggi in Storie di mamme Sophia Loren.
Due Oscar, un Golden Globe, una Palma d’Oro, !0 David, …. Una delle persone che hanno fatto ricevere all’Italia il maggior numero di premi è una donna e mamma: Sophia Loren
Bella e molto particolare: occhi enormi, una grande bocca, un naso importante come la sua personalità, ha sempre sostenuto
Una mamma, Romilda, così bella da essere stata scelta per andare ad Hollywood come sosia di Greta Garbo. Ma è in attesa di Sofia, Romilda, e così il cinema lo lascia in eredità alla figlia.
Anni non facili, anni di guerra e molto napoletani quelli di Sofia bambina (figlia di un marchese siciliano, che la riconobbe ma non sposò mai la madre).
Con i soldi vinti dal primo concorso di bellezza, a 15 anni, torna a Roma con la madre e comincia una vita da film: fotoromanzi, particine (osteggiata dal padre, che la denuncia addirittura), fino al titolo di Miss Eleganza, creato su misura per lei a Miss Italia del 1950.
Incontra Carlo Ponti e il contratto di sette anni che lui le propone si trasforma presto nel legame di una vita.
Lei ha 15 anni, lui 37, una moglie e due figli. Si sposano nel 1957, ma poiché il divorzio in Italia non è legale, si trasferiscono in Francia, e qui si risposano nel 1966.
Intanto Sofia diventa Sofia Lazzaro e poi Sophia Loren, sulla scia della moda svedese (lei che di svedese aveva davvero poco)
Rileggere la storia della sua vita lavorativa è come passare in rassegna la storia di tutto il cinema italiano, dalle commedie ai film drammatici.
Dal 1956 recita anche a Hollywood, portando la sua napoletanità nel mondo e facendo capitolare perfino Gary Cooper.
Mette in ginocchio in mondo con la sua interpretazione di Cesira, la madre di La Ciociara ed è Oscar. Ha solo 27 anni.
Meno fortunata come madre, le sue due prime gravidanze si interrompono, ma nel 1968 nasce Carlo Jr. e nel 1973 Edoardo.
Tra i tanti magnifici ruoli interpretati, per me è memorabile quello di Antonietta, madre di sei figli e donna appannata che in quel giorno del 1938 in cui Adolf Hitler visita Roma, per una volta non più sola, riscopre la passione con il suo inquilino Gabriele.
Nel 1991 è Oscar alla carriera.
Nel 1994 è così ironica da riproporre in Prêt à porter di Altman lo spogliarello che aveva fatto davanti a Mastroianni 30 anni prima.
Nel 2006 ha posato per il Calendario Pirelli 2007. Una che se lo può permettere …