I falsi rimedi, le dritte della nonna, le cattive abitudini e tutto quello che devi evitare per avere una Casa sicura e a misura di bambino. 10 regole base facili da applicare insieme al buon senso.
Cos’è la sicurezza per te?
Ecco, te la butto lì così.
Pensaci 10 secondi e sono sicura che anche a te verrà in mente un prima e un dopo.
Il prima era quando dovevi solo fare attenzione a non usare la candeggina con addosso il tuo vestito preferito (fatto) o non scendere di corsa le scale con addosso dei collant scivolosissimi (fatto), o non dimenticare accesa la piastra per i capelli quando uscivi di casa.
Ora che la candeggina la usa a ettolitri, in casa porti solo quei sexissimi calzini antisdrucciolo e la piastra per i capelli potresti usarla come tostapane, la faccenda si è fatta più seria, Molto più seria vero?
Che tu appartenga alla scuola di pensiero per cui, con un bambino in casa, tutti gli oggetti taglienti devono finire in cima al mobile più alto della cucina o a quella (la mia) per cui se metti la mano di tuo figlio sulla grattugia, capirà subito che non è il caso di strofinarsela sul viso, comunque la sicurezza per te è diventato un Must.
La pulizia il primo comandamento.
L’igiene il secondo.
Ma voglio rassicurarti: siamo tutte nella stessa centrifuga.
L’importante è avere un’idea chiara di cos’è sicuro e cosa mica tanto.
Io di recente ho fatto ho fatto parte di un focus group creativo invitato da AssoCasa/FederChimica all’interno della community Puliti&Felici.
Una mezza giornata di giochi condotti da Carlo Presotto, direttore teatrale de La Piccionaia all’interno dell’ ex tipografia che fu studio dell’artista Emilio Tadini (oggi casa museo Tadini da visitare assolutamente) per far fare stretching ai neuroni e scoprire tutto quel che NON sapevo sulla sicurezza.
Ecco qualche info utile:
1. Se per seguire i consigli della suocera mescoliamo i resti di due detersivi diversi, consideriamo che l’effetto potrebbe essere quello della nitroglicerina. Non è una grande idea e di sicuro non ci fa bene respirare gli effluvi di quel mix.
2. Se non hai mai usato prima quel prodotto, non tirare a indovinare: leggi le istruzioni sulla confezione o cercale sul sito web dell’azienda (no, non chiedere a tua suocera, se è quella del punto 1)
3. Se vuoi far da te detersivi naturali, informati bene prima. Se usi il bicarbonato, per esempio, è bene ricordarsi che non è un prodotto naturale e può avere (anzi, avrà) reazioni chimiche.
4. Se vuoi risparmiare sul detersivo per il bucato, non utilizzare il sapone di Marsiglia tagliato a cubi e stupirti se intasa la lavatrice. Spesso vale l’adagio “Chi più spende meno spende”. Verifica le etichette, confronta prodotti e considera che, a parità di ingredienti il bilanciamento può differire ed incidere sulla performance dei prodotti.
5. Se hai sempre pensato “ma uno come diavolo fa a ingerire un detersivo? Non lo sente l’odore?” Io l’ho pensato, ma la risposta è No.
Quindi assolutamente no ai travasi casalinghi in bottiglie diverse dal contenitore d’origine: sono causa frequentissima di incidenti!!!
6. Si ai detersivi conservati in posti non raggiungibili dai bambini e ai prodotti chiusi con i tappi di sicurezza.
7. Se il bambino ha ingerito del detersivo, provocare il vomito come vi suggerisce vostra suocera (sempre lei) è sbagliato, perché farebbe ripassare lo stesso prodotto nelle stesse vie.
8. No anche al latte! Stimola i succhi gastrici e può provocare schiuma e rischio di soffocamento!
9. Invece tieni in casa del carbone vegetale. E mentre con una mano lo dai al tuo bambino, con l’altra chiama il
118
10. Insegna la sicurezza al tuo bambino. Non pensare che sia troppo presto. Usa un linguaggio e dei gesti che possono fargli capire i rischi (si, puoi anche rotolarti per terra fingendo di soffocare, dovrebbe funzionare).
E se hai dubbi, vai su Puliti&Felici. C’è sempre da imparare.