Dal social reality #promessamantenuta Come insegnare a stendere il bucato a marito e figli in 4 esercizi e divertendosi. Voi intanto vi rilassate …
Sono trascorsi dieci giorni dall’inizio del social reality #promessamantenuta di Kinder Cereali. Siamo al giro di boa, anzi, giro di stendino e devo confessare che non è stato facile.
I miei due coinquilini (al secolo marito e figlia) in più occasioni al suono di fine centrifuga han provato ad eclissarsi, ma sono sempre stata pronta a sbarrare loro la strada con lo stendino.
Si sono rivelati non portatissimi per il compito (la loro promessa era occuparsi del bucato), ma svolgerlo insieme è stato un’occasione di gioco tra loro, oltre che un tentativo (apprezzatissimo) di dare una mano a me.
Che mi sono goduta un po’ dei preziosi minuti accumulati dedicandomi a uno dei miei passatempi preferiti …
Se volete anche voi allenare la vostra famiglia alla nobile arte dello stendi-biancheria, ecco come prendere marito e figli per il verso giusto, con una serie di esercizi che alla fine porteranno dove volete voi: loro stendono, voi vi rilassate.
Esercizio numero 1: cucù o “come stendo le lenzuola”
Per stendere bene, prima bisogna tirare i capi così da eliminare l’effetto centrifuga.
In piedi, tenendo i capi alle estremità, tirare più volte, esclamando “cucù” mentre i figli si nascondono.
Se avete molto tempo a disposizione passate al punto 2, sennò saltate direttamente al 3.
Esercizio numero 2: supereroe
Non serve a niente, ma li diverte.
Esercizio numero 3: la casetta o “come stendo le lenzuola”
“Se non vuoi impazzire con lo stiro”, diceva mia mamma, “l’importante è stendere bene”. Quindi ripiega la biancheria grande (tovaglie, lenzuola & co) solo quanto serve a poter stendere i capi per tutta la lunghezza del filo. Asciugheranno più velocemente e con meno pieghe.
Abbiate pazienza, lasciate che figli e gatti (se li avete) si nascondano sotto lo stendino trasformandolo in casetta. Il fine giustifica i mezzi!
Esercizio numero 4: Braccio di Ferro o “come piego le lenzuola”
Biancheria asciutta, uno di fronte all’altro, piedi ben piantati per terra, impugnare le estremità di lenzuoli, copripiumini e asciugamani, spalancare bene le braccia (doppia utilità: si rassodano i muscoli e si eliminano le pieghe dal bucato), tirare, ripiegare congiungendo gli angoli. Ripetere l’esercizio per biancheria di grande formato, quindi fare qualche passo uno verso l’altro, ripiegando la biancheria.
Considerato che lo stile di stenditura di mio marito consisteva in origine nel lanciare un ammasso indistinto di biancheria sullo stendino e lì lasciarlo decantare per giorni, i risultati ottenuti sono più di quanto potessi sperare.
Mentre ci specializziamo nella stenditura di lana e camicie, insegno anche il secondo step: la lavatrice questa sconosciuta, ovvero non basta schiacciare ON.
Alla prossima puntata 🙂