Lo sapevate che Brigitte Bardot non usava il piegaciglia? E che Marilyn usava una matita da sopracciglia due toni più scura del suo colore (molto prima che Cara Delevigne rendesse cool le sopracciglia scure anche per le bionde).
E lo sapevate che il trucco da pin-up anni ’50, rimodernato con i cosmetici giusti, è:
1. perfetto per durare tutto il giorno
2. iper femminile e mai volgare
3. aiuta a mettere in risalto il meglio di noi (e, se serve, correggere quel che meno ci piace)
Io ho visto in azione Alessia Bee, beauty specialist che conosce tutti i trucchi delle dive ed eccovi tutte le dritte per provare da voi un Make-up da Pin up.
#1: Correttore
Si, serve e no, non vi trasforma in panda, basta sceglierlo bene.
Il colore non si prova sulla mano, che ha sempre un colore e una grana diversa da quella del viso; si prova invece sul collo, qualche dito sotto il mento.
E poi si stende picchiettandolo con l’ anulare, che è il solo dito che non ha sensibilità e quindi non leva il colore né crea delle brutte righe.
Dove? Sotto gli occhi (soprattutto dopo una notte insonne, di quelle tipicamente mammesche), sul centro del naso e del mento e sulle rughe del sorriso.
#2 Cipria
Una volta si usava la polvere di riso, oggi invece la miglior cosa è una cipria minerale compatta e colorata, perfetta in qualsiasi stagione perché lascia traspirare la pelle e non ostruisce i pori.
Si applica con pennellone da cipria, con un movimento circolare dal centro viso verso esterno. Tra l’altro è una cosa superrilassante. Provare!
#3 Occhi
Scegliete una palette di colori nude e mat, coprenti e mai satinati.
Perfetti i toni dal a vaniglia al taupe o tortora (mette in risalto qualsiasi tipo di iride ed era il preferito di Audrey Hepburn) e uno o due pennelli da ombretto.
1. Applicate il colore chiaro sotto le sopracciglia, così da ingrandire e alzare lo sguardo (parlo soprattutto a chi fa le ore piccole con biberon o, come me, al computer) .
2. Con il color tortora ombreggiate la piega esterna dell’ occhio con una coda all insù.
3. Quindi ombreggiate il color vaniglia sulla metà interna della palpebra, come faceva Virna Lisi per avere un occhio da bambola.
#4 Eyeliner
Premessa: per la parte che segue, almeno fino a che non sarete pratiche, chiudete i vostri figli fuori dal bagno e truccatevi con calma.
Il kohl in polvere che andava di moda negli anni’50 e colava che era una meraviglia è stato sostituito negli anni’60 con l’eye-liner, che è tornato di moda ed è uno dei trends nei makeup di stagione.
Come si mette per avere un occhio da cerbiatta e non da civetta?
1. Si stende lungo il bordo superiore, il più vicino possibile alle ciglia, partendo dal centro (mai dal condotto lacrimale, dove il colore può colare) e andando vero l’esterno, senza tirare troppo l’occhio o ne modificate la forma naturale.
2. Si lascia asciugare a occhio chiuso e poi si “svirgola” così:
3. Allo specchio con occhi ben aperti fate un puntino di matita, un po’ più in su e un po’ più all’esterno del vostro occhio, controllate che i puntini accanto ai due occhi siano simmetrici e quindi uniteli con l’angolo esterno del vostro occhio.
Le prime volte potete anche appoggiare in diagonale una matita per aiutarvi.
4. Uniti i puntini, si addolcisce la linea nella parte interna dell’occhio, non esterna sennò lo sguardo si intristisce.
#5 Ciglia
La rivoluzione sono stati i mascara in tubo di Rubinstein e Maybelline, che hanno rimpiazzato gli scomodissimi mascara in pasta.
Scegliete un mascara infoltente, muovetelo a zigzag verso l’esterno e poi per dare alle ciglia una piega perfetta, usate il trucco di BB: appoggiate l’indice sulla palpebra inferiore e chiudete gli occhi. Servirà a scaricare l’eccesso di colore e piegare naturalmente le ciglia.
Con un pennello sottile usate un pelino di ombretto scuro sotto rima inferiore, dal centro del occhio verso l’esterno. Quindi stendete il mascara solo al centro dell’occhio (negli anni ’50 si usava solo sopra, mentre negli anni ’60 anche sotto).
Se avete occhi scuri e piccoli applicate nella parte interna dell’occhio una matita color burro: ingrandisce lo sguardo!
#6 Sopracciglia
Pensate ad Audrey Hepburn o a Liz Taylor e avrete la prova che delle belle sopracciglia fanno l’80% dello sguardo! Il consiglio per delinearle senza che abbiano un aspetto troppo artefatto è usare un ombretto da sopracciglia con apposito pennello al posto della matita matita, utilizzarlo per definire solo parte superiore e sceglierlo mezzo tono più chiaro del nostro colore (solo Marilyn poteva usarlo due toni più scuro dei suoi capelli).
#7 Contouring
La differenza forse più evidente rispetto al make up che andava all’epoca delle pin up è che allora si usava l’ovale perfetto, mentre ora il trucco sottolinea gli zigomi, scolpisce il mento e la parte alta della attaccatura con delle ombreggiature con terra più scura.
Il fondotinta dell’epoca schiariva tutto il viso, mentre oggi l’illuminante fa luce là dove serve: usatelo al centro della fronte, sotto gli occhi e lungo l’arco di cupido sopra la bocca, avendo cura di scaricare bene l’eccesso per evitare effetto omino delle nevi.
Blush rosa da usare sempre! Il color pesca va bene per tutte.
#8 Bocca
Fu una chimica statunitense, Azel Bishop, a inventare il rossetto a prova di bacio nel 1954. Rosso long lasting e labbra ben definite e naturalmente rosse.
Oggi scegliamo una nuance attuale, e stendiamo il rossetto un po’ sbavato e lucido come faceva Marylin.
Ultimo trucchetto per non sporcarsi i denti? Dopo aver truccato le labbra, mettete l’indice in bocca e hop! ecco tollo l’eccesso di colore. Solo, fatelo quando siete sole.
L’accessorio perfetto per una mamma pin-up è la nuova linea per il baby Love XL di Suavinex.
Ciucci e biberon con carattere ispirati all’estetica anni ’50 e a tatuaggi di rondini, marinai, farfalle e tutto il vintage. Ve li racconto QUI.