Cumuli di libri, giocattoli, disegni e lavoretti? Ecco una guida ragionata a cosa tenere e cosa buttare nella camera dei bambini.
Se c’è una stanza di casa in cui mi prende lo sconforto ogni volta che entro, quella è la camera di Cos.
Sembra sempre ci sia stata un’esplosione e spesso esplodo anch’io.
Così ho cominciato ad istituire le mezz’ora dell’ordine in cui lei deve scegliere quale angolo sistemare.
A dirvela tutta è un metodo che devo affinare, ma almeno comincia a capire quanto faticoso e NOIOOOOSO sia mettere in ordine.
E impara a scegliere cosa tenere e cosa no.
Ecco, in questo ho messo a punto qualche linea guida che volentieri condivido con voi.
Giocattoli, libri, disegni, cosa tenere e cosa buttare nella camera dei bambini
Ora che Cos gioca con tutte le mie Barbie ed i loro vestitini benedico il giorno in cui sono riuscita a farle scampare alla furia riordinatrice di mia madre.
Questo insegna che vanno tenuti tutti quei giocattoli evergreen, quelli con cui si gioca da generazioni e mai si smetterà di giocare ed anche che tutti i giocattoli che poco dipendono dalla loro creatività oppure quelli molto legati alla moda/cartone del momento (vogliamo parlare dell’Elsa mania?) hanno vita limitata.
Vanno conservati
- I travestimenti più belli (noi li abbiamo lavati, piegati e infilati in una valigia)
- I giocattoli di legno intramontabili come i cubi con l’alfabeto, le case di bambole e i trenini , il meccano e i giochi della cucina.
- Tutti quei giochi creativi o giochi da tavola con cui si può giocare a qualsiasi età (noi abbiamo appena tirato fuori la mia “Reginetta del Ballo” vintage, edizione anni ’60 di cui sono fierissima!)
- I peluches del cuore, il primo, quello con cui hanno fatto i viaggi o vissuto momenti importanti (si, anche quello su cui hanno pianto quando sono state lasciate dal primo fidanzato e che avrebbero voluto bruciare).
- Teniamo i libri importanti, la storia che ci hanno fatto leggere 23454367524 volte senza mai stancarsene (loro), i libri su ci hanno imparato a leggere, le serie di cui si sono innamorati e , naturalmente, i grandi classici, soprattutto se abbiamo la fortuna di avere delle vecchie edizioni di “Piccole Donne” o del “Corsaro Nero”. E poi conserviamo quelli che riportano una dedica speciale.
Vanno buttati invece
- I giocattoli rotti e che non si possono riparare (il che, per i giocattoli plasticosi è quasi sempre inevitabile).
- I giocattoli con cui i bambini non giocano più da un anno e che quindi non corrispondono più al loro attuale sviluppo psicofisico (nel mio caso i pupazzetti di Peppa Pig, per esempio).
- I doppioni, che facilmente si accumulano dopo compleanni e feste di Natale.
- I peluche orrendi, quelli vinti alle lotterie o comprati in Autogrill (perché si sa che per i bambini i peluche sono tutti uguali, inutile mettersi a discutere).
- I libri con le pagine strappate, dipinti, scarabocchiati ed i doppioni.
Disegni e lavoretti: cosa tenere e cosa buttare
Questa con Cos è l’operazione più ardua, perché qualsiasi scarabocchio andrebbe tenuto.
Procedete in maniera scientifica, con la promessa che dedicherete un posto speciale ad archiviare e conservare le loro opere d’arte e che le più belle verranno esposte in casa (cliccate sul link per scoprire i più bei modi per farlo).
Conservate:
- I fogli e i disegni in buone condizioni, ultimati e dove magari siete in grado di indicare quando sono stati fatti.
- Tutti quei disegni che hanno un significato particolare: cane, gatto, nonni, casa, amici del cuore e naturalmente voi. Questi, direi, sono quasi sacri.
- Tutti quei disegni di cui vanno particolarmente fieri (se dopo 126 tentativi il cavallo è riuscito come volevano, conservate la crosta di partenza e la meraviglia di arrivo).
Buttate senza pietà:
- Tutti i fogli accartocciati sul fondo della cartella, i disegni fatti sulle tovagliette di carta in pizzeria e quelli fatti incollando sabbia, conchiglie, foglie e cose che finiranno con lo sbriciolarsi.
- La stessa cosa vale per i lavoretti, quegli obbrobri di cui siamo state costrette a dire che erano meraviglie e di cui loro stessi un giorno smentiranno la paternità.
Attenzione però: l’unico modo indolore per separarsi da quanto si butta e farne un archivio fotografico. Salvate le foto con data, nome e ogni altra info utile a sistemare anche questi ricordi in un bel quaderno.
E ricordate che giocattoli e libri in buone condizioni possono essere venduti on line, come abiti ed attrezzatura. Qui tutti gli indirizzi utili.
Buon decluttering!
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