Comincia con le grandi pulizie e si trasforma in una filosofia di vita. E’ il momento del decluttering, quasi meglio della palestra. Ecco perché …
E’ arrivata la Primavera e con lei le finestre spalancate, i fiori sul balcone … e, non vorrei rovinarvi il quadretto, ma ci sono anche il cambio armadi e le GPC, ovvero Grandi Pulizie di Casa.
Non affliggetevi! Intanto le grandi pulizie tradizionali, quelle con tappeti e materassi in bilico sui davanzali hanno lasciato il posto al Decluttering, che è molto più che fare pulizia.
Avete presente la quantità di vestiti pre-gravidanza, che continuiamo a spostare da un’anta all’altra dicendoci “l’anno prossimo sicuro che me li rimetto” o gli scatoloni di abiti bebè dei nostri figli, che nel frattempo vanno al Liceo?
E quel televisore che vostro marito giura di aggiustare da due anni o il suo primo cellulare, a cui sarà anche affezionato, ma che è un pezzo da museo?
E vogliamo parlare della montagna di libri, sneakers, calzini e chissà cos’altro, che giacciono alla rinfusa nella camera dei ragazzi?
Fate un bel respiro e datevi al decluttering: casa nuova, vita nuova.
Comincia come una pulizia strong e si trasforma presto in una filosofia di vita.
Letteralmente significa “elimina tutto ciò che è d’ingombro” non solo fisicamente, ma anche ciò che ti appesantisce l’esistenza.
Un po’ come quando ci lamentiamo della nostra scarsa memoria (almeno io) e pensiamo che dovremmo liberare un po’ di neuro-byte da cose inutili per far spazio ad idee nuove (sempre io).
Pulizie di casa & decluttering: Bando al superfluo!
Sembrerà più facile per gli amanti degli spazi zen ed essenziali piuttosto che per le collezioniste di vasi barocchi e cimeli di famiglia, ma non è detto che sia così.
Pronte? Si fa così:
- Pulizia generale
- Scansione: chiediti quante volte quell’oggetto è stato utilizzato nel corso dell’ultimo anno e, a meno che non sia una cosa di estremo valore sentimentale (tipo la prima scarpina di tuo figlio), apri il sacco del pattume e non guardarti indietro.
- Selezione: Non è detto che quel che butti non possa avere nuova vita e perfino farti guadagnare qualcosa. Ci sono gli swap party e il baratto ormai si fa anche on line. Puoi vendere gli abiti dei bambini in buono stato e anche le tue scarpe tacco 12 che non riesci mai a portare (clicca sui link e scopri le dritte).
- Temporeggia, ma non troppo. Solo per le cose su cui sei veramente indecisa, fai una scatola e datti un tempo massimo entro cui decidere cosa resta e cosa va.
- Come per ogni altro tipo di ginnastica (questa è fisica e anche mentale), la miglior cosa non è dedicarci un’intera giornata, ma magari mezz’oretta al giorno. Due cassetti oggi, il bagagliaio dell’auto domani, …
… e come per ogni altro tipo di ginnastica poi vi sentirete infinitamente meglio, più leggere, con una casa da ripensare e un guardaroba da ri-riempire.
E con questa credo di avervi davvero motivato.
Questo post è stato scritto in collaborazione con Folletto e fa parte del bel progetto #pensapulito, per promuovere nella vita di tutti i giorni e nei rapporti tra le persone un comportamento corretto, etico, solidale, insomma un modo di pensare pulito.
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