Non leggiamo solo ai nostri figli, ma anche per noi. Ecco 4 libri da divorare. Il maggio dei libri, Leggere fa crescere.
Se siete tra quelle che leggono al mattino aspettando che finisca la centrifuga, leggono a pranzo nascondendo il romanzo del cuore dietro il sole 24ore (così i colleghi non han niente da ridire se vi isolate). Se leggete la notte alla luce del telefonino come me, per non svegliare figli, mariti e, nel mio caso anche il gatto.
Ecco, se siete tra queste, questo è un giorno per voi. Per noi. Che i libri li amiamo, li divoriamo, ci facciamo le orecchie (io), li sottolineiamo (io) e magari versiamo anche qualche lacrima quando finiscono (sempre io).
Questa la Mia personalissima top 4 di libri in cui si parla di bambini e famiglie e genitori. I toni non sono rosei, i temi non sono sempre facili. Ma sono libri indimenticabili.
Pastorale americana, di Philip Roth, Einaudi
Insuperabile per potenza espressiva. Seymour è un ragazzo perfetto, poi marito impeccabile e self made man che incarna la migliore tradizione del sogno americano. Come un edificio imponente ma pieno di tarli, la vita perfetta di seymour e della sua famiglia nascondono quei buchi, quei vuoti che lo faranno crollare, di schianto. Il Detonatore e la figlia.
Molto forte incredibilmente vicino, di Jonathan Safran Foer, Guanda
Incomprensibile per noi l 11 settembre. Incomprensibile a maggior motivo per Oskar 11 anni, che quel giorno perde suo padre, straordinario amico di giochi e maestro di vita. Oskar che attraversa una Ny surreale, segnata da quel lutto collettivo, alla ricerca della soluzione di un enigma che potrebbe forse, in qualche modo, restituirgli suo padre. Ho amato molto la figura della madre di Oskar, che a lui sembra lontana e sorda al suo dolore e che invece, con intelligenza, lo osserva da lontano, tenendo sempre uno sguardo vigile su di lui, ma senza impedirgli di fare le esperienze che a lui sono necessarie.
La vita davanti a se, di Romain Gary, Neri Pozza
Quando ho incontrato quest autore è stata una folgorazione. Quando ho letto questo libro sono rimasta annichilita dalla grazia, dall ironia, dall intelligenza e dall umanità di cui trabocca.
A parlare, con la lingua e la logica schiacciante di un bambini e Momo, ragazzino arabo, abbandonato da una madre che resterà sempre ignota alle cure di Madame Rosa, prostituta ebrea trasformatasi in baby sitter per figli di prostitute, parecchio avanti con gli anni e sfiancata dai demoni dei ricordi e dai piccoli demoni che le riempiono la casa.
una madre strana per Momo, per cui però l amore è sempre prezioso e che Sa di ogni cosa vedere la bellezza.
Un bambino che dice che «gli incubi sono sogni quando invecchiano» non si può non amarlo.
Mi chiamavano piccolo fallimento, di Gary Shteingart, Guanda
Come può crescere un bambino che il padre chiama moccioso, la madre piccolo fallimento ed è affetto da una terribile asma FIn dalla più tenera età? Aggiungete che il bambino in questione cresce da immigrato ebreo poverissimo in una città come New York. Ci sono tutti gli ingredienti per fare della propria vita un romanzo dissacrante. Ed è quello che accade, perché il piccolo fallimento diventa uno scrittore irriverente e spassoso.
Cominciaa oggi e dura fino al 31 maggio 2015 la quinta edizione del Maggio dei Libri, la campagna nazionale di promozione della lettura che quest’anno parte “in grande stile” con l’iniziativa #ioleggoperché. Tenete d’occhio il sito Ilmaggiodeilibri.it per scoprire presentazioni, aperitivi letterari, dibattiti, bookcrossing, iniziative nelle scuole nei parchi, in piazza o in biblioteca. Ma potete anche organizzarne voi e segnalarle sul sito!
Se invece segnalate dei libri a me, da librovora a librovora, ve ne sarò grata.
…anch’io adoro leggere e una cosa fantastica per me è combinare la lettura ad un’altra mia passione, quella per gli animali. Ho diversi titoli a tema, da quelli più noti ad altri che scovo nelle librerie. Ho appena finito: “Io & Trixie. La mia magica vita con un cane speciale” di Dean Koontz: fantastico!!!
“Wondy. Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro” tratta invece il tema della malattia e di come l’autrice (Francesca Del Rosso) la affronta, mostrando una grande forza d’animo: illuminante!
ciao
Grazie Alessia, prendo nota di entrambi i libri. Ho letto di Wondy ed è sicuramente un’iniezione di positività. E poi forse tutte dovremmo leggere il suo libro anche per una forma di solidarietà umana.
Quanto all’altro libro che mi segnali, ne tengo conto per un post sul tema degli animali. Non ne abbiamo ancora mai parlato ma è interessante. Io sono cresciuta con i cani, ne ho avuti da quando sono nata. Ora siamo passati a Mirtilla, che è un gatto dal carattere molto canino. 😉