Risparmiare, investire e anche fare beneficenza. Ecco un modo semplice ma molto educativo per insegnare ai bambini il valore del denaro e come guadagnarlo.
L’estate è piena di tentazioni: dalle macchinette a gettoni al bar della spiaggia, al luna-park ai gadgets più inutili ma per i quali i bambini fanno una malattia.
Rischia di uscirne una somma non da poco senza che i bambini si rendano minimamente conto della spesa né del valore di queste cose.
Perché invece, se non l’abbiamo fatto finora, non approfittare dell’estate per insegnare ai bambini il valore del denaro?
Si può cominciare stabilendo una paghetta settimanale, che richieda in cambio qualche piccolo impegno per loro come rifarsi il letto (non discutiamo sul come e premiamo l’impegno) o fare il grande sforzo di buttare la biancheria sporca nella cesta del bucato anziché lasciarla in giro.
Consideriamo tra l’altro che dopo cinque settimane ogni gesto diventa un’abitudine e prendiamolo come un investimento per ritrovarci a settembre con figli più ordinati oltre che più oculati.
Alla paghetta poi si aggiungono i soldi della fatina dei dentini e dei nonni, a cui dovremmo spiegare le stesse regole (Mi aiuti a sparecchiare? Ti premio).
Stabiliamo un posto dove tenere i loro risparmi, anzi quattro. La soluzione ideale sono quattro barattoli trasparenti, così i bambini possono sempre vedere aumentare la loro sommetta, e vi spiego perché.
Perché i bambini imparino gestione e valore del denaro, insegniamogli a decidere cosa farne. Quattro le possibili scelte:
- Spenderlo
- Metterlo tra i risparmi
- Donarlo facendo beneficenza
- Investirlo
Come insegnare ai bambini il valore del denaro? Spendere, risparmiare, investire e fare beneficenza.
Aggiungiamo solo un paio di piccole regole, per esempio che il denaro non può essere speso ogni settimana, men che meno se si tratta sempre dello stesso tipo di spesa.
Stabiliamo qualche linea di comportamento in funzione della loro età e poi spieghiamo loro che:
1. Spendere
Spendendo subito la somma che ricevono, se desiderano qualcosa di valore dovranno aspettare molto più a lungo per poterlo acquistare.
2. Risparmiare
E’ un’ottima cosa e bisogna imparare che da questo barattolo non si può attingere quando quello della spesa resta vuoto.
Anzi! Quello che possiamo fare invece, come genitori, è riconoscere un piccolo interesse trimestrale su quanto sono riusciti ad accumulare in quel tempo (per esempio un premio del 5%).
Io vedo che Cos è molto fiera dei soldini che riesce a risparmiare e le piace immaginare cosa può farne.
3. Donare
E’ bello se una piccola parte di quanto ricevono viene messa nel barattolo della beneficenza. Possono spendere quella somma per acquistare un libro per la biblioteca della scuola o partecipare a una piccola vendita di beneficenza in oratorio, per esempio.
4. Investire
Il concetto di investimento è un’ottima idea per far capire ai bambini la differenza tra quello che sognano di possedere e quello che si possono permettere di acquistare.
Se per esempio i bambini desiderano qualcosa di davvero costoso e che noi valutiamo non essere un capriccio, ma qualcosa di utile come uno stage sportivo, un viaggio formativo, … possiamo prevedere di premiare la loro capacità d’investimento riconoscendogli un premio quando raggiungono una somma stabilita. Sarà un modo per far capire loro che gli sforzi vengono premiati.
Da ultimo teniamo conto che l’estate è anche il momento del tempo libero.
Non è una cattiva idea proporre ai bambini tanti modi per rendersi utili e guadagnare delle piccole somme.
Apparecchiare la tavola, dare da mangiare al gatto o lavare l’auto sono solo alcuni esempi, certamente di grandissima utilità nell’insegnare il valore del lavoro e del tempo, oltre a quello del denaro.
Che ne dite? Pensate di adottare queste idee?