Tutte pensiamo di aver messo al mondo dei capolavori, ma quante di noi si sentono un’opera d’arte?
Ogni madre lo è e una nuova mostra celebra il tema della maternità.
La Grande Madre. In mostra e al cinema. E anche
Tema universale, che attraversa i tempi e le culture, raccontato da 127 artiste con i linguaggi più diversi, la madre è colei che nutre, non solo in senso fisico (un concetto che entra nella scia dell’Expo-pensiero).
Amore, famiglia, sessualità, anatomia, madre repressa, madre espressa, rotonda o surreale, qui si sgranano tutte le forme dell’essere madre, anche attraverso l’evoluzione che la figura materna a vissuto nell’arte attraverso i secoli.
Il futurismo è fondato sul disprezzo della donna
Manifesto della donna futurista – Marinetti
Donne non si nasce. Si diventa
Simone De Beauvoir
Potere negato, potere conquistato nei secoli, destino biologico, ruolo sociale, ma soprattutto generatore di emozioni: la Madre è grande.
Tutte lo sappiamo ma questa è una mostra con cui prendere ancor più coscienza di sé e del proprio valore.
Una mostra molto social, a cui, se vuoi, puoi partecipare anche tu, condividendo su Instagram una foto dei tuoi primi passi, o i primi balzelli incerti dei tuoi figli, usando l’hashtag #TeachingToWalk.
Questo anche il titolo della performance dell’artista Roman Ondák; tutti i giorni, negli spazi della mostra, una mamma può lasciar camminare al suo bimbo i suoi primi passi, simbolo di un primo gesto di indipendenza. Per partecipare anche tu, contatta la Fondazione.
Oppure partecipate al progetto speciale #MyMommyIsBeautiful, mostra digitale entrata nella rete da un’idea di Yoko Ono e sostenuta dalla Fondazione Nicola Trussardi e da La27Ora
Usate Facebook, Twitter o Instagram per postare una, due o cento parole che raccontano la vostra esperienza. L’amore si racconta.
La Grande Madre è anche sul grande schermo: fino all’11 ottobre al Mic – Museo Interattivo del Cinema e allo spazio Oberdan la storia del cinema, dal muto ad oggi, attraverso i tanti film che hanno raccontato la maternità e il ruolo sociale della donna.
Film da vedere e rivedere come La ciociara di De Sica, Mia madre di Nanni Moretti, il discusso Hungry Hearts di Saverio Costanzo, il divertente Little Miss Sunshine, i capolavori di Almodóvar Tutto su mia madre e Parla con lei, Her di Spike Jonze e perfino Psyco di Alfred Hitchcock.
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La Grande Madre
Fino al 15 novembre a Palazzo Reale a Milano
Piazza Duomo 12
lunedì: 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30 – 19.30
giovedì e sabato: 9.30 – 22.30
Ingresso: intero 8 €; ridotto 5 €
Info e prenotazioni: 02 92800375