Io con Cos ho parlato chiaro.
“Questi sono i TUOI pennarelli. Sono 24 e sarebbe bello se restassero 24 fino a fine anno.
Poi sarebbe anche bello se tu tornassi dalla piscina con le TUE ciabatte e se nella tua borsa della palestra non trovassi una tuta con su scritto, che so, Jacopo”.
Ce la faremo?
Quest’anno penso di si, perché tutto, tuttissimo il corredo scuola & sport è stato etichettato da mamma previdente (io) di figlia con testa tra le nuvole (lei).
Un kit di etichette sticker per libri, quaderni, borraccia, ciabatte, colori, …
Non potete usarle direttamente sui bambini, ma le etichette smart per non perdere più niente funzionano per qualsiasi altra cosa.
Ed un altro di etichette da attaccare con un colpetto di ferro da stiro a divise, grembiulini, tutù, magliette, … ma anche al piumino, che non si capisce perché parte verso la scuola blu scuro e ritorna blu chiaro e di due taglie in più.
Le abbiamo scelte su Mynametags e disegnate come piaceva a noi, scegliendo sfondo, simbolino e cosa scriverci su.
Le etichette stirabili resistono 10 anni e i capi vanno tranquillamente in lavatrice qualche migliaio di volte, come succede con tutti i capi dei bambini.
Quelle adesive resistono a lavastoviglie e microonde ed anche in lavatrice, se le applicate alle etichette degli abiti.
E già che ci siamo etichettiamo anche sciarpe e cappelli, che alle feste di compleanno finiscono in un universo parallelo, dove sono ormai a migliaia ad aver perso il loro padrone.
E poi ombrelli e doposci, scatola degli occhiali e quella in cui tengono l’apparecchio per i denti (che scambiarselo con qualcun altro non è il massimo), spazzola e, perché no, anche Doudou, così siamo certi di dormire sonni tranquilli.
Perché se un figlio senza etichetta, di solito, torna comunque indietro, lo stesso non può dirsi di tutto quello che ha con sé, a meno che non l’abbiate etichettato.
