Le nuove scoperte della Scienza sull’asse intestino-cervello, i cibi fermentati e le nuove scoperte sui probiotici per avere Mens sana in corpore sano
Mens sana in corpore sano
Sembra ovvio, ma con vite sovraffollate di impegni e una dieta spesso non proprio da manuale, ce ne dimentichiamo.
Eh, lo so, capita un po’ a tutti, ma ci sono delle piccole buone abitudini che ci possono aiutare parecchio a stare meglio, a far funzionare bene quella macchina quasi perfetta che è il nostro corpo e perfino ad evitarci guai come ansia e depressione.
Mens sana & corpore sano in effetti vanno a braccetto e dipendono l’uno dall’altro più di quanto immaginiamo.
Le ricerche scientifiche più recenti hanno dimostrato che esiste un curioso link tra intestino e cervello, che funziona nei due sensi e quindi se problemi intestinali possono essere all’origine di stress e depressione, vale anche il contrario e lo stress può avere effetti nefasti sul nostro sistema.
Sembra incredibile ma cervello e intestino comunicano con neurotasmettitori che attraverso il nervo vago arrivano fino al cervello!
Insomma, il nostro tanto bistrattato e poco considerato intestino sarebbe invece quasi una sorta di secondo cervello da trattare con i guanti perché aiutare lui significa aiutare noi a stare meglio!
Come?
E qui entrano in gioco le scoperte che ho fatto di recente in un workshop per grandi e bambini al Museo della Scienza, tutti riuniti in una cucina-laboratorio insieme ad una nutrizionista, al Direttore Scientifico di Yakult ed alla Responsabile iLab Alimentazione e armati di microscopi per capire cosa succede nei cibi che assumiamo e quindi nelle nostre “pance” e chi sono gli amici che possono farci stare bene.
Fermenti!
Ne esistono tantissimi di fermenti, che trasformano il cibo spesso dandogli odori mooooolto particolari (basta pensare ai diversi formaggi). E se così, a bruciapelo, di cibi fermentati ve ne vengono in mente solo due o tre (Vino, Birra, Tofu, yogurt, kimchi coreano, …) gli alimenti fermentati attraversano tutto il mondo e la storia.
Fermentare era un modo per conservare i cibi prima dell’avvento del frigorifero. Per esempio il kefir, oggi tanto di moda, era la bevanda dei guerrieri di Gengis Khan, una sorta di spumante dell antichità.
Ma fermentare è anche un modo per fornire al nostro organismo vitamine ed enzimi ed è sbagliato pensare che i cibi fermentati facciano male.
I fermenti hanno il compito di rendere più digeribile un alimento per noi.
Le nuove scoperte sui probiotici e perché sono davvero utili
Cosa succede nel nostro organismo?
Dal momento in cui mangiamo un prodotto fermentato a quando arriva nell’intestino, i probiotici diminuiscono via via, fino a scomparire per esempio nel caso dello yogurt, sotto gli attacchi di bile e succhi gastrici.
Ma i probiotici sono tutti uguali?
No, non lo sono. Perché i batteri utili al nostro organismo possano arrivare vitali all’intestino in quantità utile non è sufficiente che il prodotto sia stato fatto con fermenti lattici vivi (che significa che al prodotto sono stati addizionati fermenti). Bisogna che questi siano così forti da poter sopravvivere a tutti gli attacchi che subiscono nel corso della digestione.
E’così che in Giappone stato isolato il Lactobacillus casei Shirota (LcS), che sembra il nome di un cartone giapponese, ma indica invece un particolare tipo di bacillo selezionato perché particolarmente resistente. Così è nato Yakult, bevanda di latte scremato, che contiene miliardi di fermenti lattici vivi e che ha ottenuto la certificazione FOSHU, rilasciata dal Ministero della Salute giapponese agli alimenti utili al mantenimento o alla promozione di un buono stato di salute.
Perché i probiotici sono utili?
Perché aiutano a tenere in ordine la flora intestinale e a rinforzare il sistema immunitario e quello cardiaco, oltre ad assicurare un ottimo funzionamento dell’asse intestino cervello e limitare i rischi di diabete, disturbi cardiovascolari, ansia e depressione.
Alla dieta pro-prova-bikini (che tanto di solito abbandono al secondo giorno) ho sostituito una remise-en-forme-di-famiglia: al mattino a colazione una bottiglietta di Yakult a testa.
Il consiglio è di provare per due settimane. I benefici, poi, parlano da soli.
* Post in collaborazione con Yakult.