Il primo volo a due mesi e poi non ci siamo più fermati! Ecco la nostra Mini guida in 10 consigli per viaggiare con i bambini sereni e divertendosi.
Viaggiare con i bambini: consiglio n°1 coltivare i ricordi
“Cos a che età ha cominciato a viaggiare?” È una domanda che tante neo mamme, anche sui social, mi fanno spesso.
Cos viaggia da sempre.
Prima volando nella mia pancia fino al settimo mese e poi volando sulle mie ginocchia a partire dei due mesi.
Mi ricordo bene gli sguardi inteneriti dei francesi davanti all nostro passeggino parcheggiato davanti alla Tour Eiffel illuminata e il berrettino rosso che spuntava tra le strade di East London (era il suo primo Natale).
Viaggiare con i bambini: consiglio n°1 coltivare i ricordi
Viaggiare con i bambini si può e, soprattutto se siete dei viaggiatori abituali, non c’è motivo di cambiare abitudini, anzi.
Il viaggio è una bellissima esperienza a tutte le età, perché stimola la curiosità e abitua a stare in contesti e con persone diverse.
E quando i bambini sono così piccoli che del viaggio probabilmente non serberanno ricordi, quello che potete fare è scattare molte foto da mostrare loro quando avranno un’età in cui i ricordi potranno rimanere nella memoria e nel cuore.
Oppure potete perfino tenere un diario di viaggio per loro.
Viaggiare con i bambini: consiglio n°2 partire senza preoccupazioni
È quel che ho fatto per esempio dopo il nostro primo viaggione insieme: un intero mese in Sudafrica!
Ho evitato, si intende, i parchi e i luoghi a rischio di malaria, scegliendo invece quelle destinazioni in cui ero certa di poter avere, all’occorrenza, un servizio medico di qualità.
Il che in effetti, si è reso necessario, perché mentre eravamo a Cape town, Cos ha avuto una brutta congiuntivite.
E qui veniamo ad un altro consiglio per chi vuole viaggiare con i bambini: stipulare una buona assicurazione prima di partire è fondamentale, per esempio AXA assistance, l’assicurazione viaggio che offre un’ottima protezione e copre le spese mediche fino a 3 000 000 €.
In tutti i viaggi questo ci ha reso facilissimo ricevere le cure mediche che ci servivano e continuare la vacanza serenamente.
È successo a Cuba, quando ho dovuto portare in ospedale prima Cos e poi mio marito, o in Grecia, dove a Cos abbiamo dovuto ricucire un piedino dopo un brutto scivolone.
Anche se i vostri figli non sono scavezzacollo come la mia, un’assicurazione medica di viaggio mette al riparo da qualsiasi sorpresa.
8 consigli per viaggiare con i bambini sereni e divertendosi
Altre dritte per viaggiare con i bambini sereni e divertendosi? Abbiamo fatto una lista io e Cos insieme. Eccovela!
- Al bando alla noia!
Per buona pace dei vostri bambini e dei vicini di sedile, non partite senza qualche gioco in formato travel.
I nostri preferiti sono quelli magnetici : animali della fattoria, bambole da vestire,… e per i più grandi puzzle e giochi da tavola. Quest’estate dei bambini israeliani incontrati in vacanza ci hanno regalato un magnifico “gioco-ammazza-attese-in-aereoporto” e non partiamo più senza. - Amano disegnare?
Perfetti i mini mandala e una scatolina di colori portatili. - Amano leggere?
Si alle guide di viaggio pensate per i bambini. Ma potete anche scaricare documentari di viaggio da vedere con loro durante il volo. - Visite ai monumenti? Si ma divertenti
Cos è la regina delle audioguide. Cuffie in testa, può passare ore in una chiesa o un museo.
Verificate sempre prima che ci siano audioguide, visite guidate, atelier o materiale per i bambini. Nei musei di Atene per esempio Cos ha fatto la caccia alle divinità riempiendo un quaderno con i loro sticker.
- Diario travel
Portare sempre un quaderno di viaggio e lasciate che riproducano quel che vedono. Da noi si fa ancora poco ma in molti musei stranieri è la norma vedere bambini seduti a terra intenti a riprodurre qualche capolavoro.
- Giardinetti!
Scaricate l’App Playground around the corner, che consente di trovare il giardinetto più vicino a voi, ma anche di pubblicare quelli che voi stessi scoprite.
Parco Butte Chaumont – Parigi 2012
- Gioco & nuovi amici
Cos sostiene che le migliori lezioni di arrampicata sono quelle che ha avuto a Istanbul e all’Havana. Farsi nuovi amici sul posto, anche solo per il tempo di una discesa sullo scivolo, aiuta a rendere memorabile un viaggio.
- Fare esperienze come un local
Il corso di cucina da una famiglia a Bo Kaap, le degustazioni di vino tra i vigneti in California, le lezioni di salsa a Trinidad, il tandem con cui siamo andati allo zoo di Berlino e la family bike con cui abbiamo girato Copenhagen, … ci sono sempre esperienze bellissime da fare per provare a vivere un po’ come si vive in quella città, muoversi con gli stessi mezzi, cucinare lo stesso cibo giocare o ballare come fanno i local. L’esperienza in fondo è sempre il miglior maestro, non credete?
Organizzatevi, fate un’assicurazione e partite sereni e con i bagagli carichi di entusiasmo.
Per qualsiasi altro dubbio o consiglio scriveteci qui sotto. Buon viaggio!!!!
* Post scritto in collaborazione con AXA.