Liberi di essere bambini: 10 cose che è giusto lasciargli fare

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Se si cresce attraversi tappe ed esperienze, ci sono tante cose che dobbiamo consentire ai nostri figli di provare da sé. Prima di tutto essere liberi di essere bambini.

I nostri figli diventano grandi senza quasi che ce ne accorgiamo. Lo diventano, in qualche modo, da soli, attraverso esperienze e tappe diverse. E mentre noi spesso abbiamo la pretesa di trovarci di fronte dei piccoli adulti, loro sono impegnati a vivere la loro vita di bambini, qualche volta in silenzio, arrabbiandosi, annoiandosi, provando malinconia e scoprendo simpatie, …
Se provassimo a fare un passo indietro e lasciarli liberi di poter fare tutto quanto farà di loro degli adulti al momento giusto?

Liberi di essere bambini: 10 cose che i piccoli devono poter fare

Capita a tutti di non aver molta voglia di parlare. Non tempestiamoli di domande per il timore che ci stiano nascondendo qualcosa, semplicemente
Lasciamo i bambini liberi di parlare quando e quanto vogliono
Rispettiamo il loro desiderio di silenzio oppure, invece delle domande dirette (Quale bambino non sbuffa di fronte a un “Come è andata a scuola?”), cominciamo noi a chiacchierare e vediamo se ne hanno voglia anche loro.

E’ vero che quando cominciano ad usare il cucchiaio da soli rischia di esserci pappa sparsa ovunque. E che quando provano ad allacciarsi le scarpe  da soli ci impiegano una buona mezz’ ora, ma
Lasciamo i bambini liberi di fare da soli
Soprattutto se l’iniziativa parte da loro, diamogli la possibilità di sperimentare anziché fare al posto loro. Ogni piccola conquista è un passo verso la loro autonomia  (e un alleggerimento per noi). E se non dovessero riuscirci, approfittiamone per provare insieme a loro come si fa.

Per noi annoiarci è impensabile. Un po’ perché le nostre giornate sono fin troppo piene, un po’ perché per gli adulti la noia è qualcosa da evitare in ogni modo.
Lasciamo i bambini liberi di annoiarsi
… invece di piazzargli subito davanti un iPad. La noia è creativa! Chi si annoia è stimolato a inventarsi delle alternative. Aiutiamogli dandogli qualche strumento (carta e colori, forbici e colla, … a seconda dell’età e ci quel che amano). E’ probabile che nel giro di qualche minuto si inventino qualcosa.

Quando giocano tirano fuori tutto? Quando dipingono o cucinano sporcano ovunque?
Lasciamo che mettano disordine o sporchino
ma insegniamo come riordinare e ripulire. Lo si può fare come un gioco, magari con un sottofondo musicale (la musica del riordino). L’importante è non dare troppi ordini: i bambini non riescono a recepire un “riordina i tuoi vestiti, metti via i giochi, le scarpe nella scarpiera e i libri nello zaino”. Troppo. Vanno in tilt. Una cosa alla volta e otterremo molto di più.

Ci sono bambini a cui piace starsene stesi sul divano per un po’, o seduti a guardare fuori dalla finestra. Probabilmente non stanno fissando il vuoto. Si stanno solo prendendo del tempo per sé.
Lasciamo i bambini liberi di pensare
Quello che per noi sarebbe un lusso pazzesco, prendersi dieci minuti per staccare da tutto, loro, con il loro vago senso del tempo, riescono a farlo. E se invece di impedirglielo, provassimo a farci insegnare come si fa?

Liberi di essere bambini significa anche poter provare tutti i sentimenti, belli e brutti

Sono spesso dei piccoli tiranni, si sa. E noi, per quieto vivere, troppo spesso accettiamo sceneggiate o ricatti. Invece spieghiamo il nostro “perché no” con tutta calma e poi
Lasciamo che i bambini si arrabbino
e approfittiamone per aiutarlo a sfogare la sua rabbia  nel modo giusto. No alle botte e neanche ai “non ti voglio più bene”. Insegniamogli che c’è un momento per ogni cosa e insegniamogli anche a come spiegare perché sono arrabbiati.

Le paure dei bambini non sono le stesse durante tutta la loro vita di bambini. Se ha sempre dormito nel suo lettino e ora si materializza ogni notte nel vostro, non è detto che sia un capriccio. Le loro paure sono reali e se le sminuiamo o ci scherziamo su, rischiamo di farli sentire senza un appiglio
Lasciamo che abbiano paura
e stiamogli vicino. Le paure si superano col tempo. 

Un amico che va a vivere in un’altra città, una partita di calcio importante andata male, … anche nella vita dei piccoli gli eventi che possono rendere tristi ci sono.
Lasciamo che possano provare tristezza o malinconia
Aiutiamoli a capire che sono stati d’animo passeggeri e che sono importanti, perché dimostrano che ci sono cose a cui teniamo molto.

Se a noi adulti non piacciono tutte le persone che incontriamo, perché dovrebbe essere diverso per loro?
Lasciamoli liberi di esprimere simpatia e antipatia
Che possano decidere da sé con chi hanno voglia di giocare e con chi invece non hanno “feeling”. Lasciamo anche che gestiscano tra loro i loro contrasti  litigi. Anche litigare (e fare pace) serve a crescere.


Chi ha detto che dobbiamo impedirgli di credere a tutto ciò che non è reale e tangibile?
Lasciamoli liberi di credere alle fantasie
Lasciamo che l’amico immaginario gli faccia compagnia, che gli unicorni pascolino nel nostro giardino e le astronavi spaziali atterrino sul nostro davanzale.

Un giorno saranno loro a salutarli.
E allora sarà a noi che dispiacerà moltissimo.

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