Omogenitoriali è una parola troppo lunga, gay forse fanno fatica a ricordarselo, ma se le chiamiamo famiglie arcobaleno i bambini capiscono al volo. E poi ci sono libri bellissimi che le raccontano …
Il primo matrimonio a cui Cos ha partecipato lanciando entusiasta petali di rosa è stato quello tra due zii. In quegli stessi giorni altri due cari amici si sposavano. Così Cos, ne ha dedotto che “possono sposarsi un uomo e una donna, due uomini, due donne, un uomo e due donne, …“ (ho dovuto spiegarle che la cosa si fa un po’ più complicata) e il suo unico dubbio è stato “ma il vestito bianco chi lo mette?”
Niente di strano quindi neanche quando ha conosciuto un nuovo amico con due mamme.
Deve aver capito da sola che di famiglia ce n’è una sola, sì, ma non sono tutte uguali.
Almeno 100 mila bambini italiani vivono con famiglie in cui le mamme sono due. O lo sono i papà.
Facile quindi che le domande prima o poi arrivino e personalmente crediamo che se arrivano è un bene. Magari serve ad evitare disagi, imbarazzi o quegli odiosi episodi di bullismo che arrivano a rendere impossibile la vita di tanti ragazzi.
Come sempre alla ricerca di libri che raccontino con delicatezza e semplicità ai bambini quel che loro in realtà non fanno molta fatica a capire, Barbara ha scovato tanti libri molto belli, che raccontano storie di famiglie meno convenzionali.
“Piccolo Uovo”, di Francesca Pardi con illustrazioni di Altan, Ed. Lo Stampatello (QUI a 11,90 euro)
Il papà della Pimpa racconta con grande grazia, attraverso gli animali, i tanti modi di essere famiglia, così piccolo uovo scopre che esistono famiglie con mamma e papà e tre figli, due mamme con un bimbo, i genitori adottivi con un bambino di un colore diverso dal loro, il genitore single, la coppia bianco-nera in attesa di un bebè il cui colore sarà probabilmente un mix…
Anche in versione Ebook con la voce di Lella Costa
“E con Tango siamo in tre” di Henry Cole, Peter Parnell, Justin Richardson, Edizioni Junior (QUI a 10,20 euro)
Il racconto di una storia vera, quella di Roy e Silo, due pinguini speciali che vivono nello zoo di Central Park, sempre appiccicati, come due veri innamorati, ma a cui il tentativo di far nascere un piccolo covando un sasso crea grande frustrazione. Il custode dello zoo, che li osserva, capisce che quei due si vogliono davvero bene ed hanno costruito un nido come tutte le altre coppie. Così ha l’ottima idea di deporre nel loro nido un ometto che un’altra coppia ha abbandonato. Coccolato e riscaldato un giorno finalmente quell’uovo si schiude e ai due amorevoli papà si aggiunge Tango, che si chiama così “perché per fare un Tango bisogna essere in due”.
Pubblicato negli USA nel 2005 fu un vero caso editoriale, e, non poco censurato, la sua pubblicazione raccolse molte ostilità. Ora il libro, delicatissimo, è anche in italiano.
Per bambini dai 6 anni due bei racconti di famiglie omogenitoriale sono “Perché hai due mamme” e “Perché hai due papà”, entrambi di Francesca Pardi, Ed. Lo Stampatello.
La storia di una famiglia come storia d’amore resa un po’ più complicata dal fatto che nessuno dei due papà può avere il pancione e nessuna delle due mamme può generare un bambino senza un aiuto; Si affrontano anche temi come la gestazione di sostegno e la procreazione assistita. Ed ecco chiariti così anche tanti dubbi sulla procreazione.
Anche questi due titoli li trovate sul sito della casa Editrice QUI
Della stessa casa editrice “qual’è il segreto di papà”.
Temi simili affrontati anche in “Ho due mamme” e “Ho due Papà” di Fabri Kramer, Luca Panzini , Ed. Aam Terra Nuova Edizioni. Li trovate QUI.
Milo ha cinque anni e due mamme che lo amano e si amano e per far nascere lui hanno chiesto aiuto a un dottore che ha piantato un semino nella pancia di una di loro.
Anche Margherita ha 5 anni, ma lei ha due papà. Si festeggia il suo compleanno proprio oggi, con la sua famiglia e gli amici che le vogliono bene. E si racconta anche come i due papà, con l’aiuto di Meg che ha portato Margherita in grembo, abbiano potuto coronare il sogno di avere una famiglia.
Famiglie diverse? Non così tanto.