Vi siete mai chiesti come ci vedono loro? Tenetevi forte. Ecco il Catalogo dei genitori visti dalla parte dei bambini.
Attenzione, leggete questo post solo se il vostro ego non teme niente, solo se vi considerate un genitore inscalfibile.
Perché oggi si parla di genitori che non sono come li si vorrebbe. O che sono come non li si vorrebbe.
E di figli che non si fanno grossi scrupoli nel dircelo.
Tranquilli, contro il senso di colpa sempre in agguato, noi abbiamo scovato i libri che ci fanno ridere tutti insieme.
In cerca di risposte? Il libro che ti spiega proprio tutto sui genitori, ed. Il Castoro (12,50 euro)
Se guardando dall’alto in basso i tuoi figli hai sempre pensato che razza di strane creature fossero, sappi che lo pensano anche loro di te, guardandoti da laggiù.
Perché mai un genitore diventa un drago sputa-consigli (che poi, a dirla tutta, lui fa quel che dice ai bambini di fare?): fai questo, fai quello, fallo così, non farlo colà …
Questo libro aiuta a capire questi esseri incomprensibili che sono i genitori e, quando proprio non se ne può più, basta staccate la sagoma del “mostro da porta” e attaccarla alla propria cameretta: a buon intenditor …
“Ehi, figlio, guarda qui, c’è anche il modulo per richiedere dei nuovo genitori”. “La scelta è ampia; la trovi nel Catalogo dei genitori per i bambini che vogliono cambiarli, di Babalibri (21,90 euro) e ti vengono consegnati a casa in 48 ore!”
E poi state tranquilli, anche i genitori ideali prima o poi lo sono.
Di fronte alle richieste di Martino, tra mamma e papà comincia una partita di ping pong: “Chiedilo alla mamma, chiedilo al papà”. E così Martino gira per casa nudo ma svestito da Zorro ingolfandosi di pop corn e combinandone una dietro l’altra
D’altro canto nessuno fa la fatica di dirgli un “No” ben piazzato …
Per imparare che qualche volta un assist tra genitori è meglio di tanti rimbalzi. Chiedilo alla mamma, chiedilo al papà, di Valentina ed. (10,20 euro).
E se poi ce la mettiamo tutta per far sorridere i nostri figli, il risultato rischia di essere ancor peggio.
Magari invece basta una boccaccia … in fondo per capirsi dovremmo parlare la stessa lingua; leggerezza e allegria aiutano a venirsi incontro.
Perché si, siamo dei mostri, siamo noiosi e sputasentenze, ma possiamo anche essere divertenti e un vero pozzo di giochi e loro, i nostri figli, ci vogliono bene così.
troppo bello questo pos, genialet!!!
Grazie! Un’occasione per pensare se davvero per i piccoli siamo sempre re e regine … (io no, Cos mi chiama Foca, figurati)
Ciao,
ho scelto il tuo post per la mia rubrica Top of the post della settimana 🙂
http://www.damammaamamma.net/2015/05/top-of-the-post-1-giugno-2015.html
Grazie!!!!! Sei molto carina e io onoratissima!