Come divertirsi e rilassarsi imparando anche a diventare indipendenti. Ecco il bagnetto perfetto in 9 mosse.
I vostri bambini litigano con l’acqua più di un gatto oppure adorano sguazzare nel bagnetto fino a che non si trasformano in papere?
In un caso o nell’altro, ecco qualche dritta per fargli fare la pace con acqua e sapone o renderli sempre più indipendenti anche durante il bagnetto.
Così anche voi ricomincerete a godervi un bel bagno in santa pace 😉
1. Preparate un contenitore di plastica con i loro giochi da bagno (barchette, pupazzi di gomma, libbricini,…).
2. Scegliete insieme a loro un accappatoio e una cuffia divertenti (da noi per fare la doccia ci si trasforma in pinguini). Così ad andare sotto la doccia sarà un pinguino e potete inventarvi insieme una storiella da bagno da raccontare.
3. Con i piccolissimi datevi una routine e trasformatela in gioco. Nominate le parti del corpo che insaponate, per esempio partite dalle orecchie in giù (orecchie, collo, mento, spalle, …). La volta successiva fate finta di dimenticarvi un ginocchio o un gomito e saranno loro a ricordarvelo.
Io alla Cos ho insegnato così le parti del corpo: ogni bagnetto una parola nuova.
4. Scegliete prodotti che siano di ottima qualità, adatti alla loro pelle e magari con flaconi che possano riconoscere. Per esempio cuore-sapone, orsetto-shampoo … Fino a che non sapranno leggere in questo modo potranno comunque riconoscere il prodotto da usare.
5. And the winner is …
Per giocare anche sotto la doccia o nella vasca da bagno ritagliate una stella di cartoncino e plastificatela (oppure usate una di quelle da Sceriffo che trovate già pronte). Comincia la gara: guanto di spugna alla mano, vince chi si insapona prima. Il vincitore potrà appuntare la stella sul suo accappatoio. “Il bagnetto più veloce del west oggi è …”. E magari pensate a un piccolo premio.
6. Quando da soli?
Meglio arrivarci per gradi. Insegnare come si regola l’acqua, come si lavano bene i punti critici, come non scivolare nella doccia o nella vasca, … e comunque, anche quando sostengono di poter fare da soli, rimanete nei paraggi. Anche quando vi chiederanno di uscire, cosa che può accadere dai 5 anni in poi, trovate un modo per controllare mentre sono sotto la doccia o nella vasca.
7. Giocare al parrucchiere
AAAAAHHHHHH mi hai fatto andare il sapone negli occhi.
Serve spiegare che se tengono la testa in avanti è inevitabile? No, la legge di gravità è ancora un concetto sconosciuto.
Meglio dimostrare come funziona. Giocate al parrucchiere: lui o lei vi lavano i capelli e voi, con il capo ben all’indietro vi prodigate in gorgoglii “Ohhhh che rilassante, davvero due mani d’oro”. Niente di più facile che poi vogliano fare cambio posto e imitarvi.
8. Se il getto della doccia è troppo forte per loro e odiano l’acqua sul viso, usate un bagnafiori.
Tenete a portata di mano uno di quelli piccoli, a forma di animaletto e con tanti buchini. l’effetto è quello della doccia, ma più dolce.
9. Scegliete prodotti adatti alla loro pelle. Noi abbiamo testato quelli di Linea Mamma Baby.
Pensati da una mamma e prodotti da una casa farmaceutica, sono tutti ipoallergenici, prodotti con estratti naturali da coltivazioni biologiche. Li trovate QUI.
Oltre che sicuri sono molto utili allo scopo di rendere i bambini più indipendenti, perché ogni prodotto è facilmente riconoscibile.
L’orsetto è un doccia-shampoo emolliente e lenitivo sulla pelle grazie agli estratti di olivo e cardamomo e rende i capelli forti e lucidi come quelli di Raperonzolo, grazie all’estratto di capelvenere.
Il sapone cuore va bene per lavarsi le mani ogni volta che serve (a proposito, appendete in bagno questo….). Ricordate ai bambini che si, serve!
Il pesciolino, ovviamente, serve a nuotare tra le bolle. E’ un bagnoschiuma con tensioattivi da prodotti naturali, delicato sulla pelle.
A noi poi piace molto la pochette da viaggio; la teniamo nella borsa per lo sport, la trasferiamo in quella per passare il week end dalla nonna o in valigia, per viaggi piccoli o lunghi.
Come? Già finito? Proprio adesso che cominciavo a divertirmi?
Brava! bellissimo articolo!
Grazie Paola. A breve penserò anche a qualcosa per le mamme, quando si sono finalmente liberate della corvee del bagnetto e possono tornarsi a godere un bagno da sole!
Fantastico! Anche se al momento mi accontenterei di una doccia senza nessuno che ogni due secondi mi apre la porta per farmi domande a raffica 🙂
Non potrei capirti meglio. Comunque le dritte che ho dato funzionano e vedrai che arriverai al punto in cui, uscendo dal bagno, sarai tu a dire “allora vado, eh? se proprio insistete…”