A due passi dal varcare la soglia della Casa Bianca, ecco la storia di Hillary Clinton primo presidente donna (e mamma) degli USA?
La strada per la Casa Bianca è ancora lunga e tutta in salita per Hillary Clinton, ma in questo momento in cui, da questa parte del mondo, si parla tanto di diritti delle donne, la sua nomination ci sembra già molto più di un successo personale.
“Questo momento è per ogni bambina che sogna in grande” ha detto Hillary davanti alle telecamere.
Un video costruito a regola d’arte, in cui lo schermo a un certo punto è sembrato frantumarsi, a simboleggiare la rottura del “soffitto di cristallo” che ha impedito fino ad oggi ad una donna di arrivare alla corsa per la carica più importante degli Stati Uniti. Uno spartiacque della democrazia a stelle e a strisce, che domani potrebbe incoronare la prima presidentessa donna della sua storia.
Hillary Clinton primo presidente donna in USA? Un messaggio per tutte le donne, di tutte le età
“History” hanno gridato per tutta la notte nel suo quartier generale a Brooklyn e, in cuor nostro, credo che ciascuna di noi un po’ lo pensi. Perché al di là degli scandali, ci ricordiamo le sue battaglie intraprese in tempi non sospetti a favore dell’aborto, della contraccezione, della parità salariale e della maternità retribuita e tutto questo ci fa apparire Hillary un po’ una di noi.
Nata nel 1947 in un sobborgo di Chicago, Hillary Rodham Clinton, dopo la laurea al college di Wellesley, finisce a studiare legge a Yale.
Tra i banchi della biblioteca incontra l’amore della sua vita, Bill Clinton. Lo sposa nel 1975, lo guida nella sua carriera politica e intanto diventa lei stessa un avvocato di grido. A 35 anni è già tra i primi cento legali del Paese, su un totale di oltre un milione.
Nei due mandati presidenziali del marito, divide tutto con lui: viaggi di stato e decisioni politiche, tradimenti, rancori e momenti di tenerezza con la piccola Chelsea, classe ‘80.
In almeno 40 anni di attività la sua competenza e completezza è riconosciuta da tutti. Segretario di stato nel primo mandato della Presidenza di Obama, l’abbiamo vista sempre in equilibrio perfetto tra l’impegno pubblico e la sua vita privata, come moglie e madre ed ora, anche come nonna di Aidan e Charlotte, sembra se la cavi più che bene.
Ma la ciliegina sulla torta, quella per cui tutte noi donne la ricordiamo, è stata la determinazione e il coraggio con cui ha affrontato, in privato, il dolore per lo scandalo Lewinsky (per non parlare di quanto accade in casa nostra, ricordiamoci che in Francia, per una situazione analoga, la compagna di Hollande, Valérie Trierweiler, ha creato il panico all’Eliseo, richiesto un ricovero in ospedale per esaurimento e affidato a un libro la sua vendetta pubblica).
Eppure conquistare consensi per Hillary non è così immediato. Se tante donne (perfino Madonna!) hanno raccolto il suo appello, altrettante le hanno voltato le spalle, soprattutto tra le under 30.
Il motivo? Non aver sbattuto la porta in faccia a un marito bugiardo e traditore, con l’accusa essere rimasta con lui solo per interesse.
Hillary Clinton primo presidente donna degli USA? Una rivoluzione per tutte
Ciascuna di noi pensi ciò che vuole, ma per quanto possiamo sentirci distanti dai suoi terribili look e da certe sue acconciature, dalla lunghezza dei pantaloni e dalle scelte matrimoniali, Hillary oggi può fare la storia di tutte noi.
In fondo, vedere il soffitto di cristallo in frantumi cambia molto anche da questa parte del mondo.
Ci fa sentire più forti, sperare in un mondo più pronto a cogliere il potenziale di capacità e buon senso ancora in gran parte inesplorato, che una donna può liberare, presidente o no.
Chi può escludere poi che Hillary, una volta alla Casa Bianca, non si scelga un giovane ed aitante stagista?
Scherzi a parte, in bocca al lupo!
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