Ho sempre pensato che l’ironia salva. Ma come spiegare a un bambino che qualcuno è stato ucciso perché fa dei disegni che fanno ridere? #JesuisCharlie
Di solito scrivo leggera. Voglio farvi almeno sorridere, magari anche ridere.
Di quelle risate sane che alleggeriscono una giornata e che ti fanno piegare all’ insù gli angoli della bocca anche se fuori piove e di motivi per stare allegri non ce ne sarebbero molti, quelle risate che esplodono tra amici per un niente detto al momento giusto, per due righe divertenti lette davanti al cappuccino al mattino o per una vignetta che coglie nel segno.
Di solito non risparmio a mia figlia le brutture. Voglio che sia preparata a leggerle, interpretarle, anche a difendersi.
La settimana scorsa abbiamo visto insieme “Molto forte, incredibilmente vicino”. Magnifico libro, bellissimo film dove l’11 settembre è visto attraverso gli occhi di Oskar, 9 anni, che dell’ assurda morte del padre non riesce a darsi una ragione. Accanto a lui una mamma che con intelligenza segue, a distanza, le sue ricerche, proteggendolo, ma senza impedirgli di fare la sua strada.
Abbiamo visto anche le foto, sul web, di quel che è successo quel giorno. Ecco, io quel giorno avrei dovuto trovarmi lì. Un appuntamento disdettato, un volo anticipato e sono arrivata a casa in tempo per vedere quell’orrore solo alla tv. E trovarlo irreale. Talmente assurdo da non poter essere credibile.
Da allora più che mai non sopporto la violenza, i soprusi. Mi atterrisce la furia cieca che può nascondersi ovunque, anche fuori da quel bar dove hai riso davanti a un cappuccino.
Non sopporto l’idea che una vita possa essere cancellata senza nessun rispetto. Mi atterrisce il pensiero che qualcuno possa uscire di casa senza immaginare che non vi farà ritorno perché nei disegni di qualcun altro la sua vita non ha valore.
Ieri non sono riuscita a raccontare a Cos cos è successo.
Come spieghi a un bambino che qualcuno è stato ucciso perché fa dei disegni che fanno ridere?
Come fa un bambino a capire che l’ironia e una matita possono essere così terribili da dover schiacciare chi le usa?
Dovrei raccontarle che l’ironia salva anche di fronte al peggio. E che la fantasia può far volare sopra le bassezze umane.
E che l’una e l’altra offendono chi è privo di entrambe.
Le dirò che ieri hanno ucciso delle persone, migliori o peggiori di noi non lo so, che con l’ironia e una matita sapevano racchiudere in un segno più di mille parole.
Che hanno ucciso un pezzo di libertà, che è anche nella libertà di dire e scrivere e disegnare. Che hanno ucciso anche un pezzo di quel sorriso che ci spunta davanti a una vignetta ben fatta.
Non sono certa che capirà. Neanch’io, del resto. #JesuisCharlie