Libri per Ragazzi: Le più belle novità per far leggere i teenager

 Libri per ragazzi

Le più interessanti novità Libri per ragazzi dal Salone del Libro di Bologna. Libri per crescere, riscoprire i classici, diventare competenti digitali, …

C’è, sembra, una categoria di figli un po’ bistrattata.
Sarà perché sono un po’ né carne né pesce, sarà perché sono all’inizio di quella che per molti genitori è un’età più buia del medioevo, sarà che non si sa bene come prenderli, ma i  neo-teen ager, fino ad oggi non sono stati proprio le superstar della letteratura.

Non più bambini, non ancora adolescenti. La pubertà è un limbo tra il Paradiso (prima) e l’Inferno (poi), pare.
Ma all’ultimo Salone del libro per Ragazzi c’erano un bel po’ di novità dedicate a loro.

Oggi Teen è di moda. Anche tra i libri per ragazzi.

Libri per ragazzi le medie ok panico

Se vostro figlio che fino a ieri sgranava tabelline come un rosario e non sbagliava un congiuntivo all’improvviso non apre un libro e se (soprattutto) varca la  soglia della scuola come se ci fosse scritto sopra “lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, #lemedie ok panico , di Annalisa Strada per Giunti è il libro che fa per loro.
Manuale di sopravvivenza divulgativo che ha anche un fine terapeutico perché i ragazzi ci si identificano, è stato scritto da una prof per aiutare i ragazzi smarriti, quelli che nel passare dalle coccolose elementari alla giungla delle medie perdono la bussola.

Niente trattati di noiosa psicopedagogia. No, una summa di dritte utili. Per esempio come sabotare la scuola e copiare i compiti da subito, senza sprecare mesi inutili cercando di scoprire la tecnica perfetta. O anche una lista di scuse belle pronte per chi è a corto di pretesti per andare in bagno (con tanto di simulazione di risposte dell’insegnante e controrisposte del finto incontinente) e i suggerimenti per sbagliare l’orario senza perplessità e avere sempre con sé i libri sbagliati.

Un libro che li farà così ridere da farli cominciare, forse, a prendere la scuola sul serio.
Vivamente consigliato anche agli insegnanti che si prendono troppo sul serio e ai genitori di memoria corta. Ci siamo passati tutti…
Un estratto  > QUI

Libri per ragazzi paperamleto

I Fumetti Libri per ragazzi? Si, con i grandi classici.


9 su 10 tra quelli che a 11 anni si sono dovuti sorbire “un grande classico” in genere lo detestano per il resto della vita.
Oggi potrebbe non essere più così. I grandi classici diventano fumetti, non con l’intento di abbassarli di grado, ma con quello di promuovere il fumetto a genere con una sua dignità.

Forti di una tradizione di sceneggiatori e disegnatori italiani eccezionali e del fatto che i personaggi Disney hanno un successo planetario e caratteri che li rendono adattabili ad ogni tipo di storia, ecco approdare in libreria (non in edicola! Questi sono libri veri e propri!) Paper-Amleto, I tre moschettieri ed altri cinque titoli entro l’anno.

Per chi come me ama la letteratura ma anche quel linguaggio intramontabile fatto di Accipicchia e Caspiterina una vera pacchia. E una pacchia anche per i ragazzi.
Non pillole di letteratura, ma classici riscritti per essere amati in un tempo in cui, come dice Tito Faraci, storico scrittore Disney e romanziere “la lettura è sopravvalutata; le storie arrivano ai nostri figli dalla musica, dallo sport, da mille occasioni e ai tempi degli I pad associare l’immagine a un discorso è quasi un atto eroico”. Se dirgli “leggiti un libro” cade nel vuoto, “leggiti un bel fumetto” può avere successo.

La nuova collana che mancava: Libri per ragazzi 7/11.

Novità anche per i ragazzini dai 7 agli 11 anni.
Si chiama Colibrì ed è una collana pensata apposta per giovani lettori che hanno ormai dimestichezza con la pagina scritta ma hanno anche bisogno di trovare storie adatte a loro. Nata con la consulenza di insegnanti e ragazzini nella prima settimana di vita ha raddoppiato le prenotazioni. Bingo!

L’idea è abbastanza rivoluzionaria: Non carichiamo la lettura di aspettative, vietiamo le schede di lettura e  la lettura ad alta voce obbligata, sistemi che hanno spesso l’effetto di perdere per sempre lettori in erba.
Lasciamo che la fantasia li tenga incollati a pagine su misura per loro. Se il libro è il primo amore, non lo scorderanno mai.

Così ecco libri diversi, da scegliere come ciliegie, in funzione dello stato d’animo e del grado di competenza: storie leggere come piume ed altre più impegnate, per dare modo sia ai lettori accaniti sia ai nuovi adepti di variare genere e “peso”.

Libri per ragazzi fuorigioco a berlino

Per esempio “Fuorigioco a Berlino”, di Christian Antonini, Giunti,  è un libro che corre veloce come su un campo di calcio e proprio lì si svolge la storia, su un campetto di quartiere diviso in due dal muro. Una storia che insegna anche la ribellione all’oppressione.

Libri per ragazzi giò denti di ferro

O “Giò Denti di ferro”, di Janna Carioli, Giunti. Denti di Ferro (nick name per ragazzino fornito di apparecchio ai denti) prende un colpo alla zucca al museo di storia e si risveglia nella prestoria. Leggero, divertente e illustrato.

Libri per ragazziadesso che sono buono

O “Adesso che sono buono”, di Stefania Fabri, Giunti, dove un ragazzino si confronta con quello che gli adulti vogliono da lui.

Libri per ragazzi 2.0: da nativi digitali a competenti digitali.

Libri per ragazzi cyberbulli al tappeto

Last but not least “Cyberbulli al Tappeto” di Teo Benedetti e Davide Morosinotto, Editoriale Scienza, è un Manuale che parla dei social  ai ragazzi.
Come vendere ghiaccio agli eschimesi! direte voi. E invece no. Perché Nativo digitale non significa per forza competente digitale.

Molto pratico e scritto per loro (ma ci impariamo un sacco di cose anche noi genitori-dummies del 2.0.) insegna cose utili senza dettare regole, ma fornendo una guida ed esempi pratici, come “spegnere” chi disturba.
O anche che c’è una soglia tra pubblico e privato e per sicurezza (e buon gusto, aggiungo) è bene ricordarlo; come  quando la foto buffa fatta in gita di classe passa dal gruppo-scuola a altri giri dove l’ironia originaria si perde e si viene esposti alla gogna.
Insegna anche che c’è un buon gusto per cui non si scrive tutto con le maiuscole e ki al posto di chi!

Un aiuto per i genitori, che tendono a spostare l’attenzione dall’oggetto alla proibizione.
Quando nostro figlio ha in mano un tablet è come se stesse leggendo qualcosa a cui non abbiamo accesso, non ne vediamo nemmeno la copertina. Allora, invece di dare norme, meglio entrare nella questione e forse anche chiedere “Insegnami qualcosa”.

E per ragazzini impegnati ci sono romanzi molto contemporanei, non a caso finalisti al Premio Strega Ragazzi, come

Libri per ragazzi dalla parte sbagliata

“Dalla parte sbagliata” di Francesco D’Adamo che, come dice l’autore, “racconta realtà difficili per esorcizzare la paura e dare chiavi di lettura ai ragazzi, che non vivono in mondo facile. Va alla pancia, per provare a capire la complessità di questo mondo”. La storia di due ragazze pakistane, una che vive da anni in Italia, divisa tra le sue origini e la sua nuova identità e l’altra, che in Pakistan combatte per i diritti delle donne e dei bambini.

Ci sono tante novità per dare la voglia ai ragazzi di staccare per un attimo le dita da uno smartphone e usarle per sfogliare le pagine di un libro.

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