Riciclare i guanti di lana è una nobile attività, che in più è divertente e utile se dai vecchi guanti escono pecorelle, scoiattoli e un magnifico copricapo da alce.
I guanti sono una di quelle categorie per cui sono contemplate tre possibilità:
a. Si perdono insieme
b. Se ne perde uno
c. Si bucano di continuo
Nel caso in cui i vostri facciano parte del gruppo 2 o 3, eccovi tre ottime idee per riciclare i guanti di lana e dare loro un senso, anche se sono rimasti soli o non me potete più di rammendarli.
I miei guanti bianchi, bianchi non sono più e anche in quanto a integrità, ormai sono più i rammendi che la lana.
Ecco che farò: li riempirò bene, dita comprese, di ovatta o imbottitura. Cucirò il fondo (polso) con qualche punto e poi li userò per fare delle corna da renna a un anonimo cappello marrone di cos. Se ci aggiungete anche un pon pon o una pallina di lana cotta rossa sulla fronte, la renna e perfetta.
Vi è rimasto un unico guanto beigeolino o marrone o grigio? Voila lo scoiattolo!
Per il tutorial passo passo cliccate qui.
Guanto nero e guanto bianco? A meno che di professione non facciate l’ illusionista, difficile portarli insieme. Ma se ne può fare una pecora, così.
Occorrente: un guanto nero per fare le zampe, una manopola nera per fare la testa, un pezzo di pelliccetta sintetica che trovate nei negozi di tessuti o un pezzo di un vecchio maglione.
Adesso vado in cerca di guanti di altri colori per cambiare il vestitino alla pecora.