Vin brulé: l’antica bevanda e aromatica che scalda l’inverno. La sua storia e la ricetta base
In Italia sono (anzi siamo) in tanti ad amare il vin brulé, una bevanda calda a base di vino, zucchero e spezie dalle origini molto antiche. Il vin brulé ebbe origine nell’antico impero romano, ove si sperimentò per la prima volta questa gustosa ricetta.
La sua vera diffusione cominciò però nel Medioevo, quando era conosciuto con il nome di “Ippocrasso”.
In realtà, la ricetta del vin brulé “moderno” è stata sviluppata nei freddi paesi del Nord Europa, mentre quella che conosciamo noi, e che beviamo dal periodo pre-natalizio al Carnevale, è nata tra Alpi e Appennini. Il motivo del successo di questa bevanda è facile da intuire: essendo molto calda e alcolica, aiutava (e aiuta tuttora) a combattere i morsi del gelo e proprio per questo è tra le bevande che si ritrovano più facilmente quando si vanno a visitare i mercatini di Natale, ma vedrete che anche prepararla a casa è semplice!
Alcuni consigli prima di cominciare
Per prima cosa è importantissimo usare un vino corposo, come possono essere ad esempio il Cabernet o il Merlot.
Se siete però indecisi su quale vino utilizzare per la preparazione, potete sempre cercare all’interno di una vinoteca come quella di Aldi, dove troverete diverse opzioni che possano venire incontro alle vostre esigenze e anche al portafogli.
In secondo luogo, essendoci molte varianti della ricetta, io vi consiglio di provarne diverse, lasciandovi ispirare dalla varietà di spezie e frutta che è possibile utilizzare.
Un’unica indicazione: attenzione alla cottura, che dovrebbe sempre avvenire a fuoco basso, per non far bruciare la bevanda e mai esagerare coi dosaggi.
Ingredienti
- 1 litro di vino rosso
- 100 grammi di zucchero
- 1 scorzetta di limone e 1 di arancia
- 2 stecche di cannella
- 8 chiodi di garofano
- 5 bacche di ginepro
- 1 anice stellato
- Noce moscata (q.b.)
Preparazione
Prendete un tegame di acciaio dai bordi non troppo alti, versate al suo interno lo zucchero, le stecche di cannella, le bacche, l’anice stellato e le scorzette. A questo punto arriva il momento di versare nel tegame il vino rosso, accendendo il fuoco e portando la bevanda ad ebollizione, procedendo sempre lentamente per non bruciarla. Durante il procedimento mescolate il tutto con un cucchiaio di legno, per favorire lo scioglimento dello zucchero. Una volta sciolto, cosa che avverrà dopo circa 10 minuti, e accendete uno spiedino di legno e avvicinate la fiamma al vino, per bruciare l’alcool, ma facendo molta attenzione. Prima di servirlo, il vin brulè va filtrato con un colino a maglia molto fitta, e servito caldo.
La preparazione è molto semplice ma bisogna fare comunque attenzione ai dosaggi degli ingredienti per evitare che diventi eccessivamente forte.