La vita, gli incontri, le delusioni, tutto insegna. E i genitori? Qualche pensiero per aiutare i figli a crescere.
Ha sei anni Cos. E guarda le ragazzine con aria adorante. È nel pieno del momento Winx e il massimo per lei è portare i jeans corti facendo uscire le tasche da sotto (Gasp).
Vorrebbe spostare avanti le lancette del suo orologio tanto quanto io vorrei farle tornare indietro.
Credo sia il momento di spiegarle che ogni cosa ha il suo tempo, anche se so già che il tempo (appunto) avrà più potere di me nel farglielo scoprire.
Da mamma, da genitore, penso che le dirò…
Ogni giorno avrai l’occasione di imparare qualcosa.
No, non parlo delle lezioni a scuola, ma di quanto potrai imparare ascoltando chi incontrerai sulla tua strada. Saper ascoltare è una gran dote, per niente scontata.
Sai, si dice che solo le esperienze che viviamo in prima persona ci insegnano qualcosa, ma se impariamo ad ascoltare gli altri, questo ci sarà molto d’aiuto nel prendere delle decisioni.
Non correre.
No, non per non sbucciarti le ginocchia.
Lo so che hai fame di scoperte e la curiosità è un motore eccezionale, ma impara a goderti quel che vivi nel momento in cui lo vivi. Correre sempre verso domani senza sapersi fermare e godersi l’oggi, rischia di diventare una cattiva abitudine, di quelle che poi non cambi più e che difficilmente ti rendono felice.
Lascia che sia la vita a venirti incontro. Con tutte le prove da superare. Ma quando sarà il momento.
Tu intanto goditi l’altalena, lo skate, le sere d’estate, i primi baci. La vita non scappa.
Altre tre cose da dire per aiutare i figli a crescere
Insomma goditela, ma con sale in zucca.
Impara a diventare un pochino più responsabile ogni volta che ne avrai l’occasione. Che si tratti di fare i compiti, ricordarsi l’assicurazione dello scooter, imparare a cucinarti la pasta o fare le valigie (sob).
Così anche quando arriveranno i momenti in cui dei miei consigli non ne vorrai sapere (e arriveranno, te lo assicuro), sarai abbastanza sicura di te da fare le tue scelte con coscienza.
Si impara anche dalle delusioni.
E quelle più grandi qualche volta arrivano dagli amici, o dalla persona di cui ti innamori. Ma tu non cedere mai ai ricatti. Quando un amico ti dice “se non fai questo, non saremo più amici”, abbi la forza di rispondere “Pazienza”.
Lo so che a sei anni è difficile e forse anche a quattordici, ma un vero amico non ricatta.
L’amicizia, come l’amore, non si danno mai in cambio di qualcosa.
Nessuno sarà tuo amico perché gli hai concesso qualcosa, che sia il tuo peluche preferito o la tua auto, né smetterà di esserlo perché non l’hai fatto.
Sii te stessa.
Barare non serve. Magari aiuta a vincere ma se in cuor tuo sai di non aver ottenuto un successo grazie alle tue capacità, pensi che ne sarai davvero soddisfatta? Fai quello che ami e quello di cui sei capace. Impara ad alzare l’asticella per saltare ogni volta un po’ più in alto, ma se cadi non demordere e non avvilirti. Aspetta solo il momento giusto per saltare di nuovo.
L’educazione è anche questo.
Non è solo ricordarsi di usare il tovagliolo e ringraziare le persone. Non è neanche solo studiare con impegno e, si spera, con passione e soddisfazione.
L’educazione è come un grande zaino in cui metti tutto questo e che ti porterai sempre sulle spalle.
E no, non è un peso, anzi, è uno zaino che più è pieno più è leggero.
E’ uno zaino paracadute, di quelli che ti fanno volare e in quelle tasche saprai sempre trovare quello che ti serve in ogni momento della vita.
Le dirò tutto questo? Si, credo di sì.