Siete al mare e dovete inventarvi dei giocattoli a tema? Ecco come fare una flotta di barchette e un faro perché non si perdano. E le carte le trovate qui.
E’ successo che eravamo al mare e Cos mi chiede di farle una barchetta con un foglio di carta. “Ma certo dico io, è faciliss …” e subito mi rendo conto di aver un po’ perso la mano. Piega che ti ripiega ne son venuta fuori, ma mi sono ripromessa di cercare un tutorial ed eccovelo qui.
Poi, siccome Cos adora sguazzare (e io adoro che lei adori sguazzare, così intanto riesco a fare qualcosa), ci siamo costruite una serie di barchette stilosissime e ci siamo fatte anche un faro.
Ecco come costruirvi in quattro e quattr’otto un intero porto con barchette di carta e faro!
Per fare il faro abbiamo usato:
– una bottiglietta di latte (potete fare una famiglia di fari usando bottiglie grandi e piccole)
– un pennarello indelebile rosso con cui disegnare le righe, ma per semplificarvi ulteriormente le cose potete anche usare un nastro adesivo rosso.
Se poi volete strafare e trasformarlo in una lampadina da notte, guardate idea e tutorial di faccioedisfo.
La barchetta piccola è fatta con:
– un tappo di bottiglia
– la cera di una candela o un pezzetto di plastilina o simile
– uno stuzzicadenti
– due pezzetti di scotch colorato
Spezzate lo stuzzicadenti all’altezza voluta. Piegatevi intorno lo scotch e quindi tagliatelo a bandierina. Fate colare un po’ di cera calda accentro del tappo e prima che indurisca fissatevi il vostro albero completo di vela.
La barchette grandi le abbiamo fatte con tre carte che potete scaricare e stampare da qui
barchette di carta arancioni
barchette di carta pois
barchette di carta vele
ma ne trovate molte altre anche sul blog Meinlilapark
Se volete completarla con albero e bandierine vi servono:
– un pezzettino di patafix o plastilina
– del filo
– degli scotch colorati o washi tappe
Una volta fatte le barchette, abbiamo fissato l’albero-stuzzicadente infilandolo in una pallina di patafix appoggiata dentro la barca.
La fila di bandierine l’abbiamo fatta così e poi un’estremità del filo l’abbiamo incollata allo stuzzicadenti e l’altra alla barca.